LOCALIZZAZIONE

Sicilia (in particolar modo territorio di Agrigento - Piano Vento, Monte Grande, S. Angelo Muxaro, Casteltermini, Milocca/Milena - CL, Isole Eolie, province di Catania, Enna e Palermo)

PERIODO

2014 - in corso

COLLABORAZIONI

- Soprintendenze per i Beni culturali e ambientali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo

- Prof. G. Castellana

Un altro ambito di ricerca particolarmente innovativo riguarda, infine, lo studio dello zolfo avviato in collaborazione col Prof. G. Castellana in alcune aree della Sicilia.

Obiettivo del progetto è indagare i dati archeologico-scientifici relativi a questo minerale, fino ad ora non considerato dalla ricerca archeologica, per la difficoltà di ritrovamento di testimonianze materiali ma che assume una grande rilevanza, essendo stato oggetto di produzione e di commercio anche nell’antichità, con svariati impieghi, agricoli, medici, rituali, tessili ed industriali.

Come per tutte le materie prime, tentare la ricostruzione dell'impatto economico dell'industria dello zolfo nel corso dei secoli rappresenta una sfida difficoltosa; la ricerca è affrontarla utilizzando una metodologia incentrata su un approccio multidisciplinare (storico, archeologico, epigrafico ed archeometrico) e di lungo periodo, indagando gli aspetti storico-archeologici relativi allo sfruttamento dei giacimenti di zolfo nel Mediterraneo, dall’antichità all’età preindustriale.

I risultati auspicati sono:

• l’ampliamento delle conoscenze sui giacimenti di zolfo sfruttati in età preindustriale, ricostruendo la distribuzione e la cronologia degli insediamenti produttivi, le loro caratteristiche e i principali cambiamenti intervenuti nel corso del tempo;

• la ricostruzione dei parametri evolutivi dei sistemi produttivo-tecnologici collegati all'estrazione dello zolfo;

• per l'età romana imperiale, l’approfondimento delle conoscenze sul ruolo di Roma nella produzione e nel commercio dello zolfo, sfruttando al meglio il potenziale informativo delle lastre per la bollatura dei panetti di zolfo;

• la ricostruzione delle vie commerciali dello zolfo, attraverso il confronto tra le aree di produzione, e considerando la sua presenza nei carichi dei relitti;

• l’identificazione degli aspetti di continuità con l’epoca moderna, al fine di storicizzare i diversi aspetti di una realtà produttiva, economica e sociale tuttora esistente al di fuori dell'Europa, che per il Mediterraneo si configura come una eredità culturale da tutelare e valorizzare.

 

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"I carusi", olio su tela, opera di O. Tomaselli (1866-1956), 1905, conservata presso la Galleria d'arte moderna Sant'Anna di Palermo.

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Blocco di zolfo proveniente dal relitto di Procchio conservato al Museo archeologico di Marciana, Isola d'Elba (LI).