LOCALIZZAZIONE

Isola d'Ischia (Napoli)

PERIODO

1999 - in corso

PUBBLICAZIONI

Clicca qui

Famosa per i suoi giacimenti argillosi, l’isola ha una lunga tradizione artigianale di produzione ceramica, documentata attraverso i secoli e ancora viva in epoca moderna. Non molto però era noto sui quartieri artigianali che hanno fabbricato, nelle diverse epoche, il vasellame ceramico rinvenuto.

L'area archeologica situata sotto la Chiesa di Santa Restituta di Lacco Ameno, portata alla luce negli anni '50 da Don Pietro Monti, all'epoca rettore della Basilica, in particolare, conserva resti di fornaci ceramiche attive dal periodo arcaico all'epoca ellenistica.

Il quartiere ceramico è oggetto dagli anni '90 di una serie di ricerche archeologiche e archeometriche, finanziate in un primo momento dalla Thyssen Stiftung e poi dal progetto FIRB, che hanno portato all’effettuazione dei rilievi delle strutture, alla redazione di una documentazione complessiva dell’area e alla realizzazione dello studio dei reperti in essa rinvenuti. Sono state inoltre realizzate analisi di laboratorio, con lo scopo di datare le fornaci (con il metodo della termoluminescenza), di caratterizzare le ceramiche di produzione locale e di individuare i materiali di importazione (analisi XRF e analisi mineralogiche).

Lo studio dell'area artigianale si è rivelato fondamentale per chiarire tematiche di grande importanza per l’economia dell’antichità nel Golfo di Napoli, come la produzione e la circolazione delle anfore greco italiche, delle ceramiche di epoca geometrica, della ceramica a vernice nera e delle ceramiche da cucina.

Esito dei lavori svolti consiste nella pubblicazione di articoli e volumi, per cui si rimanda alla sezione del sito “Pubblicazioni”.

 

Alt

Ingresso alla chiesa di S. Restituta (da Olcese, "Pithecusan Workshops", 2017, p. 7).

Alt

Gli scavi sotto la chiesa di S. Restituta (da Olcese, "Pithecusan Workshops", 2017, p. 15).

Alt

Copertina del volume Olcese, "Pithecusan Workshops", 2017.