Il lavoro archeologico e archeometrico svolto a Ischia e nel Golfo di Napoli ha permesso di approfondire alcuni importanti temi relativi alla produzione e al commercio dell’area dall’epoca della colonizzazione fino all’epoca romana, come le attività produttive nell’ambito dei quartieri artigianali, la produzione ceramica, il ruolo avuto dall’esportazione del vino del Golfo e dall’esigenza di normarne/standardizzarne il contenitore grazie a nuovi tipi di anfore (le greco italiche), o i cambiamenti riscontrati in ambito artigianale, commerciale e di politica monetaria, a seguito del foedus aequum del 326, con la conquista romana.

COLLABORAZIONI E FINANZIAMENTI

- Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'area metropolitana di Napoli

- Prof. W.D. Heilmeyer - Thyssen Stiftung (1999 - 2002)

- MIUR, Progetto FIRB RBNE03KWMF "Immensa Aequora. Ricostruire i commerci nel Mediterraneo in epoca ellenistica e romana attraverso nuovi approcci scientifici e tecnologici” (2005 - 2011)

I risultati dell’indagine sono confluiti in diverse pubblicazioni e nel DATABASE, per cui si vedano la sezione del sito dedicate.

Per la presenza di vigneti e di palmenti e per la produzione di anfore vinarie durante tutte le fasi di vita dell’isola, Ischia, in particolare, rappresenta un’area ideale per lo studio dell’intero ciclo produttivo nell’antichità, dalla fase della coltivazione della vite, a quella della produzione dei contenitori e al commercio.

La collaborazione con la Soprintendenza di Napoli ha, inoltre, permesso l'organizzazione di diversi seminari di studio di reperti ceramici e anforici sull’isola, organizzati tra il 2012 e il 2017 e condotti nell’ambito del Corso di Metodologia della Ricerca Archeologica (Prof.ssa G. Olcese) della Sapienza - Università di Roma.

Le ricerche effettuate riguardano diverse attività, incentrate su:

• quartiere artigianale di Santa Restituta di Lacco Ameno
• anfore e ceramiche
• palmenti dell’isola
• minerali e metalli

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Ricerche